Un nuovo sito è sempre un progetto emozionante, porta freschezza e motivazione a tutta l’attività, in special modo se si è definito un piano di inbound marketing. In effetti, l’ho scritto più volte, il sito e il blog devono diventare gli strumenti tramite i quali realizzare e sviluppare la nostra strategia inbound.
Sappiamo bene che progettare, o riprogettare, un sito web non è affatto una passeggiata.
E d’altro canto, il sito è la colonna portante della nostra presenza online, la spina dorsale che tiene tutto in piedi. Merita attenzione e strategia, non trovi?
Ne ho già parlato in questi miei articoli:
Sviluppo sito web: 5 domande importanti da porre ai potenziali clienti
Come prepararsi alla riprogettazione del sito web
6 mesi per riprogettare il tuo sito web
Quali attività posso completare nella fase di riprogettazione del sito?
Questo post mi è stato ispirato da Antonella, Resp.MarKeting di un’azienda con la quale sto collaborando per attuare una strategia di web marketing, finalizzata a definire e posizionare online in modo più coerente una realtà presente sul mercato da molti anni, riconosciuta e percepita per un alto valore tecnologico e fortemente indirizzata alla certificazione delle competenze. Quindi una realtà ben organizzata e, cosa più importante, motivata a consolidare la sua presenza online seguendo un piano strategico definito.
Fermo restando che il sito è davvero un hub fondamentale per una presenza online efficace, una delle prime attività che abbiamo definito è stata la riprogettazione di quello esistente; ovviamente, abbiamo definito anche le attività che potevano essere messe in atto anche senza avere ancora pubblicato un sito pensato in ottica inbound.
Da qui l’ispirazione a scrivere questo articolo.
Il sito non è ancora al top?! No panic! Quali attività della nostra strategia di inbound marketing possono essere completate nella fase di redesign?
Quattro pilastri per restare focalizzati sulla strategia mentre il vostro sito è in fase di ricostruzione
#primo: percorsi di conversioni e landing page
Definisci un piano di Inbound Marketing con tutti i passaggi che poi ti serviranno per realizzare la strategia, inizia e concludi i percorsi di conversione e le landing page.
Definire e realizzare il prima possibile questi passaggi aiuterà a chiarire come dovrà lavorare il sito, al di là del design e dei contenuti.
#secondo: Buyer Personas
Definisci i Buyer Personas.
Ne abbiamo parlato tante volte: i buyer personas sono profili che creiamo in modo verosimile per rappresentare il nostro cliente ideale.
Organizza una mezza giornata di briefing ed analizza i tuoi clienti: rivedi i loro processi decisionali, confrontati con le figure aziendali che sono a stretto contatto con i clienti e cerca di interpretare i loro schemi comportamentali di acquisto.
Ecco qualche suggerimento per aiutarti a creare i tuoi Buyer Personas:
- nel corso del briefing scrivi le caratteristiche che emergono su post-it
- raccogli le note e condividi ogni idea con i colleghi a stretto contatto con i clienti
- crea un massimo di 3-4 Personas e concentrati su di loro
(Sarai felice di constatare che non hai ancora bisogno di un sito web online per fare questo importantissimo lavoro)
Se ancora avessi la necessità di un piccolo aiuto leggi i miei articoli sull’argomento:
Buyer Persona: Identikit del protagonista dell’Inbound Marketing
Come creare Buyer Personas dettagliate per il tuo business
Buyer Personas: 12 tool per aiutarvi a crearle
4 ragioni per cui dovresti creare le buyer personas negative
#terzo:keyword
Crea una lista di parole chiave che potrai utilizzare sia per i contenuti del sito che per la creazione dei post sul blog.
Confrontati con i colleghi, definisci una prima lista e cerca di capire perché quella determinata keyword può essere fondamentale.
Leggi i miei approfondimenti sulla ricerca di parole chiave:
Come fare una ricerca di keyword in meno di 90 minuti
Principi di SEO copywriting: scegliere le keyword
#quarto: piano editoriale e contenuti
Infine, anche senza aver già concluso la riprogettazione del sito, puoi, anzi, devi, pensare allo sviluppo del piano editoriale, idee per il blog e materiali di conversione, quali guide e e-book.
Per sviluppare contenuti per il blog e i materiale di conversione raccogli una lista di idee e proposte; una volta scelti i materiali da sviluppare, scrivi una lista di titoli per definire i capitoli che, a loro volta, potranno diventare titoli per post sul blog, e associa a questi capitoli le parole chiave scelte per ottimizzare i contenuti in ottica SEO.
Pianifica anche le pubblicazioni sui Social, che ti aiuteranno a diffondere i contenuti e creare coinvolgimento sui temi che hai individuato come utili ed interessanti ai tuoi buyer personas.
Se ti serve un aiutino per impostare il calendario editoriale, puoi leggere il mio articolo dedicato a questa attività
Come creare un calendario editoriale utilizzando Google Calendar [free Template]
E dopo tutto questo lavoro, cosa abbiamo guadagnato?
Ora abbiamo la nostra pianificazione per il blog, sappiamo a quali contenuti associare le keyword, abbiamo definito i materiali di conversione iniziali. Abbiamo tutto quello che serve per sviluppare al meglio le landing page e per la diffusione dei nostri argomenti sui canali Social. Abbiamo una tabella di marcia già segnata e un calendario di base preimpostato.
E tutto questo, prima di avere il nuovo sito online. Scusate se è poco.
Inoltre il tuo gruppo di lavoro sarà perfettamente informato del lavoro fatto, quindi degli obiettivi e step per raggiungerli.
Sei stato lungimirante, ti sei preparato e non hai lasciato spazio a ‘tempi inattivi’, aspettando che il tuo nuovo sito fosse online, una attività che ti ripagherà in fiducia e tranquillità per affrontare le sfide del progetto che hai intrapreso.
Credit Photo: Unplash.com – Bruno AbattiLondon Eye, London, United Kingdom
Sicuramente un buon modo per iniziare il nuovo anno – e con una concorrenza sempre più numerosa, battere sul tempo eventuali competitor diventa fondamentale.