Siamo arrivati alla fine dell’anno e, sempre, in questo periodo, cresce l’interesse circa le previsioni per quelli che saranno i web marketing trend dell’anno a venire.
“Cosa ci sarà di speciale?”
“Che cosa di nuovo?”
sono le domande più comuni mentre ci avviciniamo alla fine dell’anno.
È giunto quindi il momento di fare qualche riflessione in tal senso.
In questo post cercherò di riassumere quelle che colgo essere le ultime tendenze marketing, destinate a continuare e a prosperare nel 2016.
Negli ultimi anni, il marketing digitale ha introdotto nelle aziende cambiamenti importanti, tanto che i brand hanno spesso difficoltà a tenere il passo con la tecnologia in continua evoluzione che ispira tali modifiche. Con il 2016 che si profila all’orizzonte, è l’ora di iniziare ad alzare le antenne e sviluppare le strategie necessarie per rimanere competitivi.
Quindi, perché non dare un’occhiata ai marketing trend che, probabilmente, contribuiranno a definire il modo in cui i brand raggiungeranno i potenziali clienti nei prossimi mesi?
1. Mobile Marketing e costruzione della fidelizzazione tramite il marketing relazionale
Partendo dal punto di vista di marketer ed aziende, capire i cambiamenti circa l’utilizzo da parte del consumatore dei social media, e delle tecnologie che permettono di essere costantemente connessi, è fondamentale per la definizione delle tendenze nel digital marketing. Partiamo dal presupposto che il processo decisionale del consumatore è sicuramente sempre più complesso.
La crescente complessità della decisione di acquisto
Con l’avvento del web, abbiamo assistito ad un profondo cambiamento del percorso decisionale per l’acquisto di un prodotto. Per aiutarti a capire la customer decision journey ecco un’infografica che riassume le più recenti teorie su come utilizzare il marketing online per influenzare l’acquisto.
La maggiore complessità del processo di acquisto dei consumatori è dovuta all’aggiunta di passaggi e tecnologie che, prima dell’avvento del web, non esistevano. La ricerca del prodotto online, l’influenza dei promotori nella decisione d’acquisto, quindi l’importanza del passaparola, i dispositivi utilizzati.
Per approfondire l’evoluzione del processo di acquisto puoi leggere il mio post: ZMOT: il Momento Zero della Verità e gli effetti sulla strategia di marketing
L’utilizzo sempre più diffuso dei dispositivi mobile
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito alla crescita esponenziale dell’utilizzo degli smartphone. Questo a dimostrare chiaramente che l’utilizzo del mobile marketing continuerà ad essere una delle tendenze principali da seguire nel 2016 e influenzerà sempre di più il comportamento del cliente nel processo d’acquisto.
La fidelizzazione tramite la relazione
Considerato lo scenario appena presentato, capiamo anche quanto sia importante, per le aziende, connettersi con i loro clienti creando contenuti pensati per essere fruiti tramite questi dispositivi. Entro i prossimi 2 anni, circa 2 miliardi di persone in tutto il mondo utilizzeranno uno smartphone. Il che è tutto dire.
Il marketing relazionale si è evoluto dal concetto di vendita individuale e rapporto diretto con i clienti per una chiusura a breve termine, per focalizzarsi sulla fidelizzazione dei clienti attraverso un coinvolgimento a lungo termine. Il risultato di questa evoluzione è una migliore capacità, da parte delle aziende, di costruire relazioni più forti con i loro clienti, e la conseguenza sarà una maggiore opportunità di generare lead.
2. L’automation marketing
Ce ne siamo accorti un po’ tutti. Sono finiti i giorni in cui si era costretti ad investire buona parte del nostro tempo a pianificare i messaggi, segmentare i contatti, gestire i contenuti e monitorare i clienti manualmente all’interno del nostro funnel.
Oggi abbiamo a disposizione strumenti che ci aiutano ad automatizzare alcuni processi di marketing, dalla programmazione dei post, fino all’impostazione di un percorso automatizzato, che inizia con la creazione di contenuti ottimizzati, per concludersi con la creazione di un rapporto di fidelizzazione con il cliente acquisito.
Tutti oggi parlano, in modo più o meno trasparente, di inbound marketing e della costruzione di campagne altamente personalizzate.
Anche se l’introduzione di piattaforme di automation marketing non è ancora una priorità delle PMI, penso ovviamente a prodotti come HubSpot, oppure Marketo o alla soluzione italiana Wixab, la tendenza ad automatizzare la maggior parte dei processi sta diventando un imperativo, anche attraverso strumenti free, meno integrati e completi, ma pur sempre molto utili.
L’automatizzazione rende possibile ottimizzare il tempo a disposizione, permettendo di investirlo nella costruzione della strategia piuttosto che nell’utilizzo degli strumenti. Viviamo nell’era della connessione H24, iperconnessi con clienti e prospect. L’automation marketing facilita l’attività del marketer, integrando gli strumenti necessari alla gestione dei contatti, quindi CRM, tool per l’email marketing, gestione dei contenuti e del cicli di vendita.
Vuoi capire se l’inbound marketing è adatto alla tua azienda? Leggi il mio post L’inbound marketing funzionerà per la mia azienda?
3. Le tecnologie di location marketing e l’internet of things
Un trend del 2015, che proseguirà anche per il prossimo anno, sarà la volontà da parte delle aziende di sfruttare la tecnologia di local marketing per creare nuove esperienze interattive con le persone e connettersi con i clienti, raggiungendo direttamene i loro dispositivi mobile. Le nuove tecnologie, come ad esempio i Beacon, stanno diventando sempre più popolari nelle campagne di marketing legate al territorio, al commercio e al turismo. Piccoli e relativamente poco costosi, questi trasmettitori sono in grado di rilevare i dispositivi mobile che si trovano nelle vicinanze, diventando una tecnologia ideale in ambito merchandising.
Dispositivi di identificazione a radiofrequenza sono sempre più utilizzati in oggetti indossabili. Braccialetti, orologi ed indumenti che diventano intelligenti, e che ci permettono di fornire, ed ottenere, informazioni circa i consumatori. Questi oggetti forniscono a chi fa marketing, o organizza eventi, la possibilità di entrare in contatto in tempo reale con i fruitori, oltre che l’opportunità di aumentare e monitorare la condivisione tramite i social media.
Per approfondire il concetto di Beacon, leggi il mio post Beacon: il proximity marketing applicato al marketing territoriale
4. Contenuti a scadenza
L’evergreen non è più lo standard.
La tendenza è focalizzata su contenuti esclusivi, ma a scadenza.
Snapchat, considerato una moda passeggera, vanta più di 100 milioni di utenti connessi al giorno, e si sta evolvendo in una vera e propria piattaforma di marketing per raggiungere i millennial, una generazione di consumatori spesso poco, o per nulla, presente in altri social media.
I contenuti condivisi su Snapchat durano solo una manciata di secondi. Non appena sono stati visualizzati, scompaiono. Il ritmo veloce proposto da questa piattaforma, in cui si fruiscono anche le offerte commerciali, è esattamente quello più apprezzato dai giovanissimi consumatori.
Sarà per questo che anche Facebook si sta evolvendo verso una logica più dinamica di concepire i contenuti, penso agli instant articles o alle immagini di profilo temporanee?
Per riuscire a catturare i consumatori con questa tipologia di marketing, è importante concentrarsi su un approccio naturale ed essere concisi durante la comunicazione in tempo reale.
A questo punto ti ho raccontato quelli che, secondo me, saranno i marketing trend per il 2016. Ora mi piacerebbe leggere il tuo parere circa quello che valuti farà la differenza, in termini di benefici e performance raggiunte, per la tua attività (o per i tuoi clienti).
Quindi ti lascio con una domanda: quale sarà il trend più gettonato nel 2016?
Lascia i tuoi dati, scrivi ciò di cui hai bisogno e ti contatterò.
Ciao Maria Cristina, seguo costantemente il tuo blog: mi piace perché scrivi di Inbound Marketing come fanno in pochi, e da buon hubspottiano, non posso che condividere la maggior parte dei contenuti che pubblichi.
Sviolinate a parte ;-), credo che nei prossimi anni assisteremo ad un marketing sempre più mobile e le agenzie dovranno per forza automatizzare i processi per rendere l’attività di web marketing sempre più sostenibile e il proprio modello di business competitivo.
Due parole su Snapchat: lo adoro, e vedo un potenziale anche qui in Italia, ma aggiungo solo una piccola cosa al tuo paragrafo: l’urgenza della scadenza viene percepita dall’utente solo se produci contenuti di qualità, non pensi? La vedo una condizione necessaria affinché questo tipo di contenuti si possano affermare in futuro. A presto!
Ciao Mauro e grazie per quello che scrivi. Non sai quanto mi fa piacere sapere che i miei post sono apprezzati anche da chi sa benissimo (come nel tuo caso. Bello il tuo blog!) di che cosa sto parlando. Per quanto riguarda i contenuti, sono perfettamente d’accordo con te. Sappiamo l’impegni che bisogna mettere in conto per creare contenuti di qualità e sono sicura che siano la strada assolutamente necessaria. Come dici tu scrivere meno e meglio. Grazie ancora. A presto!