Conosci qualcuno che non abbia un profilo su Facebook? Probabilmente si.
C’è ancora qualcuno che resiste alla piattaforma che ha fatto del Social un fenomeno di massa. Ma, in linea generale, possiamo trovare tantissimi nostri contatti sul Social blu; dalla tua eccentrica cugina, al panettiere del tuo paese, per fare due esempi a caso.
Abbiamo già detto che, anche se ci sono numerosi social network tra i quali scegliere, dedicati a tantissime nicchie, interessi e passioni, Facebook può essere considerato la nostra piazza, il luogo in cui ci si incontra, ci si riunisce. Poco importa se per discutere, definire progetti o, semplicemente fare qualche ‘vasca’ per vantarsi un po’, sfoggiare nuovi look o l’ultimo modello di qualcosa.
Facebook, con il suo miliardo di utenti attivi giornalieri e i 50 milioni di aziende che hanno aperto una loro pagina professionale. Niente male come numeri, vero?
E se stai pensando: “Un conto è esserci, un altro è farci qualcosa di utile”, forse potrebbe interessarti sapere che ogni mese vengono postati su queste pagine 2,5 miliardi di commenti.
Inutile ribadirlo, essere su Facebook con la propria pagina aziendale non è più una scelta facoltativa, ma un prerequisito per fare business nell’era dei social media.
Negli ultimi tempi ho avuto modo di concentrarmi sulla gestione delle pagine Facebook e vorrei condividere alcune intuizioni ed interessanti spunti di riflessione emersi nel corso dei colloqui che ho avuto con alcuni imprenditori proprio sull’utilizzo delle pagine.
1. Creare una community online
Fissiamo un punto: le aziende devono avere un qualche tipo di presenza su Facebook. Contrariamente potrebbero perdere la ‘più grande festa del mondo’. Ma non basta partecipare, devono creare una comunità.
Sembra uno slogan anni ‘60, eppure, nello stesso modo in cui coltivi la tua community come singolo utente di social media (il tuo gruppo di amici, composto da amici, parenti, colleghi e conoscenti), è necessario creare una comunità online anche per la tua azienda.
Connettiti con altre realtà attinenti alla tua attività, coinvolgile mettendo il like alla loro pagina, taggale nei post, e cerca di creare una comunità solidale su Facebook.
Facciamo un esempio concreto: immagina di essere un bar che decide di aprire la sua pagina. Oltre ai clienti abituali, che vanno sicuramente coinvolti, si potrebbero creare collegamenti con le pagine di fornitori; il brad di caffè che si utilizza, i prodotto che si possono acquistare al bar, quella particolare pasticceria che prepara le brioches e i pasticcini, il panificio che fornisce il pane per i panini o le pizze…il negozio a fianco al tuo o la libreria al lato opposto della strada.
Questo atteggiamento diventerà per te l’occasione per dare profondità e autenticità ai tuoi post. Coinvolgere le pagine dei tuoi partner commerciali dimostrerà ai tuoi fan quanto tieni alla tua attività e ti offrirà l’opportunità di parlare di qualcosa di diverso da te. Inoltre, molto probabilmente i tuoi partner ricambieranno la tua stima, restituendoti il favore e condividendo la tua pagina, mettendola all’attenzione della loro community ed incrementando la possibilità di avere nuovi clienti.
2. Coinvolgere le persone con la tua storia
Se vuoi stare su Facebook, devi avere un’opinione o una storia. Coinvolgere le persone significa interessarle, coinvolgerle con sondaggi, domande dirette su argomenti attinenti, risposte puntuali ai commenti.
Aggiungi alla tua pagina la possibilità di scrivere recensioni e messaggi.
Le persone amano ascoltare storie. Racconta la storia della tua azienda e del tuo brand. Sei una startup? Racconta il tuo sogno, le difficoltà, le magie che riesci a fare ogni giorno con un budget ridottissimo.
Sei una grande azienda, ben consolidata, fondata dalla tua famiglia da 50 anni? Qualunque sia la tua storia, l’essenza del tuo marchio dovrebbe emergere lampante tramite i tuoi post sui profili Social.
Lo avevamo già detto, vero?! Le persone sono attratte dall’autenticità.
E una volta che riuscirai a coinvolgerli, dimostra loro che li stai ascoltando e che sei interessato a quello che hanno da dire.
3. Lascia che i dati guidino la tua strategia
Sperimentare. Analizzare. Agire.
Anche se può sembrare noioso, o almeno non così divertente come l’aspettativa di aprire e gestire una pagina Facebook (e hai in mente quelle bellissime pagine ben gestite, attive, partecipate che associ a qualche notissimo brand) ma i dati della tua Pagina sono assolutamente fondamentali per determinare il successo nella tua strategia.
Non sei sicuro di ciò di cui dovresti tenere traccia e misurare? Ecco qualche suggerimento circa i KPI che le aziende dovrebbero prendere in considerazione.
- Presenza sui Social Media
La prima area che si dovrà esaminare e misurare è l’effettiva presenza del tuo brand o azienda sui social media. Qual è la visibilità della tua attività sui Social? Quante persone stanno parlando di te e del tuo prodotto o servizio?
- Social Media Engagement
Se i numeri che attestano la tua presenza sui social sono utili, sapere quanto in realtà è coinvolto il tuo pubblico dice molto di più circa il tuo modo di vivere i Social e gestire i tuoi canali.
- Influenza e portata dei Social
Se un post sui social non ottiene alcuna reazione, possiamo dire che esiste? Il tuo post potrebbe essere il pezzo più bello sulla faccia del pianeta social, ma se nessuno lo considera o interagisce con esso, significa che qualcosa non ha funzionato e che stai perdendo grandi opportunità.
- Contenuti e ROI
Hai creato dei grandi contenuti. Li hai condivisi. Ora devi misurare se i tuoi sforzi sui social si traducono nei risultati desiderati. Il tuo pubblico ha effettivamente completato il percorso di conversione che ti aspettavi, dopo aver visto il tuo messaggio? Hai raggiunto i tuoi obiettivi di business? Quando le tue buyer personas hanno visto i tuoi contenuti, puoi considerarti solo a metà dell’opera. Ora devi capire se le campagne si traducono in risultati tangibili per la realizzazione della tua strategia.
Ed ora non ti resta che passare all’azione. Ti sono stati elencati gli step fondamentali da seguire: creare una community attiva, favorire l’engagement, gestire i messaggi e analizzare i dati.
Raccontaci la tua esperienza nei commenti!