In questo periodo mi sto occupando di un progetto di Inbound Marketing un po’ particolare, o almeno a me sembrava un po’ particolare, prima di comprendere quanto il concetto di resilienza fosse pervasivo, non solo per gli individui. ma anche per le realtà aziendali.
Sto seguendo lo sviluppo del sito, e del piano di comunicazione Inbound, per questo progetto di formazione Percorso Resilienza, curato da Pier Paolo Caselli, di cui vi parlerò in modo più articolato in un post dedicato alle attività svolte.
Nel frattempo mi sono imbattuta in un’infografica su HubSpot proprio sulla resilienza.
Ma che cos’è la resilienza?
Ebbene è molto di più di una parola cool.
Sappiamo tutti, purtroppo, che nella vita possono arrivare momenti difficili. Inevitabile.
Quando si verifica un evento negativo nella tua vita, come reagisci? Quali strategie metti in campo per guarire, crescere e andare avanti trasformando quello che hai imparato dalle difficoltà, in un vantaggio?
Ecco dove entra in gioco la resilienza.
La resilienza è la capacità di riprendersi dai problemi che dobbiamo affrontare, non importa la loro gravità. Uscendo rinforzati dalle battute d’arresto.
Ma la resilienza non è (sempre) un atteggiamento che si ha innato. Per impararla o costruirla serve lavoro, impegno e, spesso, un buon formatore.
Per introdurvi il concetto, voglio condividere l’infografica trovata su HubSpot creata da Happify, ma ne parleremo ancora.
Ciao Cristina,
lasciami innanzitutto ringraziarti per il fantastico lavoro che hai fatto con il mio/nostro sito. Hai creato un contenitore perfetto per il mio progetto. Hai perfettamente centrato quello che era il messaggio che volevo veicolare: chiunque ci si imbatta non può fare a meno di farmi i complimenti. Complimenti che ovviamente ora giro pubblicamente anche alla maggiore artefice di questa bella opera.
Sei veramente una professionista con i fiocchi! 😉
Mi fa oltremodo piacere che il concetto di resilienza ti abbia interessato così tanto da costruirci su un post sul tuo blog. Come ebbi modo di dirti fin dal nostro primo incontro, reputo che questo argomento sia non solo sottovalutato ma anche sottostimato. Certo oggi è cool, come hai giustamente sottolineato anche tu, parlare di resilienza, ma molti di quelli che lo fanno, e parlo soprattutto degli stessi addetti ai lavori (leggi formatori), lo fanno affrontando questa tematica in modo molto superficiale.
Mi sono ripromesso, con la creazione di questo sito, di fare formazione in maniera molto più approfondita rispetto a quella che ho notato essere promossa attualmente. Ho questa diciamo presunzione dentro di me, tuttavia sento di avere la possibilità di fare un buon lavoro grazie a quella lunga e profonda esperienza che mi ha costretto a de costruire la mia precedente “fittizia” personalità per rimettere in piedi il vero Pier Paolo. E questo processo è il primo e fondamentale step che bisogna raggiungere in questo cammino. Step che molti tralasciano di toccare cercando di andare direttamente al nocciolo del problema.
Ma così facendo a mio avviso saltano un passaggio fondamentale. E dunque alla fine i risultati ne risentono.
La resilienza, per come la vedo io, e per come l’ho vissuta, è un vero e proprio PERCORSO di consapevolezza. Percorso che una volta intrapreso, ovviamente in modo adeguato alla personalità di ognuno di noi, ti cambia completamente la vita. In ogni suo aspetto. Ecco perché una volta che ne capisci la reale pervasività poi non ne puoi più fare a meno. Diventa parte di te. Ed assieme a te ti fa toccare vette e profondità prima sconosciute.
Grazie Pier Paolo per questo commento. Come ti dicevo, ho citato il tuo progetto in questo post che accenna al concetto di resilienza, perché mi è piaciuto molto ritrovare tanti dei concetti, di cui abbiamo discusso in questo ultimo mese e mezzo, in un ambito più vicino alla mia realtà. Presto ne parleremo ancora e racconteremo il tuo percorso. Sono convinta che il tuo approccio all’inbound è stato, fin dall’inizio, quello corretto e che un sito concepito in quest’ottica possa diventare un punto di partenza ed uno strumento veramente efficace per la tua attività.
Me lo auguro cara Cristina. Di sicuro sono convinto che il tuo lavoro sia stato fatto in maniera più che egregia, e di questo ti ringrazio ancora nuovamente. Poi da uno “zuccone” a livello informatico come il sottoscritto, a cui già riuscire a far aprire un profilo su Facebook è risultata essere un’impresa veramente “resiliente”, spero tu possa far fare qualche passo tecnologico in più in avanti! 😉
A risentirci presto allora.