Periscope

https://www.periscope.tv/

 

Era uno dei web marketing trend per il 2015 e non è stato disatteso.

Il visual content marketing, quindi il contenuto che comprende immagini e video, è quello che ultimamente viene più apprezzato sul web.

Perchè vi parlo di visual content marketing? Perchè da qualche tempo, il mio cellulare  è tutto un cinguettìo. No, non sto parlando di Twitter. O meglio, non solo, ma della sua nuova App, Periscope, che permette di caricare e visualizzare video in diretta, realizzati da chiunque voglia cimentarsi nell’attività di regista live.

Mentre altri social media visual come Instagram e Vine consentono agli utenti di registrare brevi video e pubblicarli online in un secondo momento, Periscope adotta un approccio diverso, e permette agli utenti di inviare video stream live esattamente nell’istante in cui li stanno realizzando.

Può sembrare pazzesco, ma abbiamo voluto costruire la cosa più vicina al teletrasporto

così hanno presentato l’app i loro realizzatori, aggiungendo

Ci sono molti modi per scoprire eventi e luoghi, ma ci siamo resi conto non c’è modo migliore per vivere un luogo se non quello di viverlo tramite un video live.

Ovviamente, l’app è diventata subito virale e ha già iniziato a fare le sue vittime.

Ecco perchè ho deciso di scaricarla, osservare come viene utilizzata, oltre a sperimentarla personalmente.

Nel frattempo, condivido alcuni suggerimenti tratti dal blog di Hubspot, sempre assolutamente sul pezzo quando si tratta di web marketing e nuovi strumenti di comunicazione.

#1 Considerate i tempi

E’ un po’ troppo presto per fare benchmark relativamente il numero di visualizzazioni, ma va considerato che Periscope è direttamente collegato a Twitter, quindi sarà tramite questo canale che andremo a promuovere principalmente le nostre trasmissioni e ricercare il nostro pubblico, oltre che ad analizzare l’engagement delle visualizzazioni. L’applicazione salverà i video di default (anche se, volendo, è possibile eliminarli manualmente), che rimarranno disponibili per la visualizzazione da parte dei nostri followers per 24 ore. Inoltre c’è la possibilità di salvare i video sul rullino fotografico del telefono.

Per quanto riguarda la durata dei video, ricordate che l’attenzione delle persone è piuttosto breve, in particolar modo sul cellulare. I video dovranno quindi essere accattivanti, altrimenti i vostri followes fermeranno la visualizzazione dello streaming. A proposito di attenzione…

#2 Dedicate un po’ di tempo alla scelta di un titolo interessante

Il titolo del video è l’unica cosa che separa gli utenti di Periscope che stanno visualizzando la sezione streaming dal cliccare o meno il video che state trasmettendo. Tutti vedranno il titolo del video e il vostro nome. Quindi va scelto con attenzione e sarà fondamentale che descriva esattamente quello che il video contiene e il perché dovrebbero guardarlo (subito, o entro le 24 ore)…

Come per i post del blog, anche per i titoli di Periscope sono valide le regole aureeche rendono efficaci i vostri titoli.

Chiaro e semplice: il titolo più efficace dirà la gente esattamente quello che state facendo nel video. Quindi niente dietrologie e titoli filosofici, se c’è il sole e state facendo giardinaggio, il titolo potrebbe essere ‘Giardinaggio in una bella giornata di sole’

Chiaro vero?!

Esclusivo: il titolo dovrà essere super avvincente e far pensare agli utenti di guardare immagini esclusive. Pensate ai back-stage di qualche spettacolo o sfilata, ai momenti che anticipano di pochi attimi l’inizio di una presentazione, alle mini interviste rubate in un evento a porte chiuse…

Originale (o semplicemente strano): non siate banali, trasmettete originalità! Siate fuori dagli schemi.

Su Periscope ho letto: “Il mio frigorifero: 100 visualizzazioni e farò cadere le uova.”

Educativo: inutile dire che, anche su Periscope, titoli (e video) didattici, educativi ed esperienziali la fanno da padroni. (Giriamo sempre intorno ai contenuti di valore!)

#3 Rendetelo semplice da trovare

Con Periscope è possibile realizzare un video privato, condividerlo su Twitter, oltre che condividere la vostra posizione. Per ottenere il maggior numero di visualizzazioni il top è condividerlo su Twitter attivando l’opzione geolocalizzazione.

Condivisione tramite Twitter: se si attiva la condivisione su Twitter, oltre al video live su Periscope lo condividerete con tutti i followers tramite un tweet che verrà visualizzato così: LIVE su #Periscope: [Title Video] [Link to Video]

Geolocalizzazione: la geolocalizzazione è stata spesso una preoccupazione per tutte quelle persone che temevano di vedere compromessa la loro privacy. Su Periscope la geolocalizzazione non si riferisce alla posizione specifica di chi trasmette il video, ma comprende una zona più ampia. Ad esempio, se sono a Bassano del Grappa e condivido un video attivando l’opzione di geolocalizzazione, verrà visualizzata la mappa dell’area Vicenza. Questo fornirà il contesto agli utenti, non il luogo specifico. A meno che non lo vogliate espressamente.

#4 Rispondi ai commenti in diretta

Una delle caratteristiche più interessanti di Periscope è la possibilità, da parte di chi sta  guardando lo streaming live, di commentare in diretta (e poter inviare deliziosi cuoricini danzanti) e ricevere una risposta immediata da chi sta trasmettendo il video. Gli altri spettatori potranno leggere i commenti, ascoltare le risposte e vedere i cuori (alias like) raccolti dai video, confermare i commenti o contestarli, incoraggiare e criticare. Insomma interagire con una conversazione live ed immediata.

Il numero di cuori ottenuti permetterà di scalare la classifica di Periscope e attribuirvi il titolo di “Popular People to Follow”. C’è anche una sezione “Most Loved” che elenca gli utenti con il maggior numero di cuori totali per tutti i video trasmessi.

#5 Utilizzo e sperimentazione da parte dei brand

Considerato che Periscope è un’app nuovissima, non è possibile citare casi di utilizzo virtuosi (o #epicfail) da parte dei brand. Quindi è ancora tutto da sperimentare, soprattutto in termini di utilizzo nel web marketing.

Il fatto che Periscope consenta di analizzare alcune statistiche interessanti, quali il numero di spettatori live ottenuti, il numero di condivisioni, i cuori conquistati… possono essere elementi utili da analizzare per molti brand già attivi sui social visual.

Insomma, l’argomento live streaming all’interno dei social media è più che mai d’attualità, come conferma  questo articolo di Vincenzo Cosenza su CheFuturo!

Avete già approcciato Periscope? Cosa pensate, in generale, di questo tipo di strumenti applicati al web marketing?

 

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