Il ‘fenomeno’ Snapchat

Non sembra arrestarsi il fenomeno Snapchat, anzi.

Mi sono iscritta su Snapchat da meno di un anno e l’ho trovato inizialmente piuttosto complicato da utilizzare. Ancora poche persone ‘da aggiungere’, qualche brand o star d’oltreoceano da seguire, ma l”impressione è stata quella che ci fosse poco altro da fare. Eppure oggi percepisco tantissimo interesse intorno all’app contraddistinta dal fantasmino bianco in campo giallo.

Ho iniziato questo post qualche giorno fa, con quel tipico prurito alla dita che mi prende quando riconosco un argomento particolarmente ‘caldo’, e con la ferma intenzione di capire se Snapchat può essere inserito in una strategia di inbound marketing.

Ieri, in meno di 24 ore, ho avuto modo di leggere almeno due autorevoli posizioni su Snapchat; l’articolo della sempre bravissima Martina De Nardi, che con il suo stile fresco e immediato, ci spiega l’utilizzo dell’applicazione, mentre su LinkedIn Davide Licordari mi ricorda che tutta questa mia voglia di capire, anche no, lasciamo le cose come stanno, Snapchat va benissimo così.

E probabilmente ha ragione.

I numeri di Snapchat…e qualche considerazione

Fondato nel 2011 come applicazione di messaggistica istantanea, proprio per alcune caratteristiche inedite, ha fin da subito raccolto una grandissima popolarità tra gli adolescenti, diventando sinonimo di comportamento osé. Il fatto di poter condividere messaggi e foto, settandone la ‘scomparsa’ entro i 10 secondi, oppure storie che si dissolvono in 24 ore, ha pericolosamente abbassato il livello di prudenza di tanti ragazzi, che hanno utilizzato Snapchat il sexting. Troppo spesso senza considerare i rischi a cui questo comportamento li espone: ci sono, infatti, ancora parecchi dubbi sulla sicurezza del database contenente i dati, oltre che sulla procedura di cancellazione delle immagini. Sembra che quest’ultima non sia affatto definitiva e che sia possibile, per un utente esperto, recuperare le immagini ‘scomparse’.

Nonostante tutto questo, Snapchat si sta evolvendo in qualcosa di molto di più. E anche se, a mio avviso, non diventerà di certo una pietra angolare per una strategia di marketing aziendale, il canale sta guadagnato in reputation.

Snapchat è cresciuto e da perfetto habitat per gli adolescenti, è ora una piattaforma per ogni tipologia di utenti e brand; permette di creare contenuti veloci, leggeri, anche educativi ma con poche pretese e, soprattutto, senza l’utilizzo di risorse e di produzione troppo complicati. Per i brand, questo significa nuove opportunità di creare contenuti, condividere conoscenze, e connettersi con il loro pubblico in un modo nuovo ed immediato.

I numeri di Snapchat, 100 milioni di utenti attivi al giorno, e oltre 8 miliardi di visualizzazioni video giornaliere, rendono d’obbligo, per chi si occupa di web marketing e comunicazione tramite i Social, una riflessione su questa piattaforma. Ed ecco il motivo della mia registrazione e dei test che sto effettuando.

Partirò dall’ABC, proprio perché anch’io lo sto imparando, iniziando dalle nozioni di base relative l’impostazione dell’account, per poi passare a suggerimenti più approfonditi.

Quindi prossimamente vi racconterò quello che ho scoperto testando Snapchat e se, in qualche modo, può essere inserita nella strategia di inbound marketing.

Stay tuned!

Se ti piacciono i miei articoli e vuoi capire come posso aiutarti a creare la tua strategia di web marketing, contattami.

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